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11 dicembre 2009

Bernard Moitessier, un grande velsta

Chi va per mare con una barca a vela sicuramente conosce Bernard Montessier.
In questa pagina leggerai dei suoi viaggi e del suo “coraggio” di rinunciare a una vittoria certa nel giro del mondo in barca a vela,
per seguire il suo “istinto” di viaggiatore dei mari.

                                      
Bernard Moitessier è nato in Indocina, l’attuale Vietnam da genitori Francesi; é stato un velista, fu il primo a circumnavigare il globo senza scalo.
Scrittore, ecologista, ha dedicato parte della propria vita alla tutela dell’ambiente. 
Bernard sembra un personaggio uscito da un libro di Salgari, ma troverebbe il giusto posto anche nei racconti di Ugo Prat (l’ideatore di Corto Maltese).
Comincia la sua “carriera” di velista e vagabondo dei mari nel 1947 navigando su di una piccola giunca nel golfo di Siam.
Con l’amico Pierre a bordo di una vecchia barca chiamata Snark continuerà a navigare nel golfo del Siam, nel mar della Cina ecc. finché non fu costretto a fermarsi per le pessime condizioni della barca alle isole Mauritius dove si guadagnò da vivere alternando lavori quali il segretario del Console Francese oppure facendo il pescatore.
In seguito ripartirà con una nuova barca per i mari del sud.

Le imbarcazioni odierne sono molto tecnologiche e dotate di gps, radio per le comunicazioni e stazioni meteo. Bernard come i velisti del suo tempo non avevano nulla di tutto questo, ma si affidava per la navigazione al sestante e solcometro. Dopo aver solcato il Pacifico in lungo e largo e recatosi in Francia, decide di intraprendere un viaggio molto ambizioso quando apprende che il Sunday Times organizza per la prima volta nel 1968 la Golden Globe, regata in solitaria intorno al mondo senza scalo.
La partenza può essere fatta da un qualsiasi porto dell’Inghilterra e Bernard salpa dal porto di Plymouth il 22 agosto. Quando si ritrova primo in classifica e con la vittoria quasi certa decide di ritirarsi dalla competizione rinunciando all’arrivo a onori, gloria e 5000 sterline come premio (il Golden Globe sarà vinto da Robin Knox-Johnston).


Bernard comunica la sua decisione lanciando un messaggio con la fionda su di una nave cargo in navigazione, queste sono state le sue parole: continuo perché sono felice in mare.
Così abbandona la competizione per continuare da solitario il suo vagabondare nei mari. 
Per questo suo gesto inaspettato Montessier diventa un mito non solo per tutti i velisti ma anche per gli amanti dell’avventura, spiegherà in seguito la sua decisione in un libro intitolato “la lunga rotta” diventato un cult per la gente di mare.
In seguito Bernard trascorse 14 anni della sua vita nelle isole della Polinesia su di una barca come casa, ma la sua non è una “fuga” dal Mondo bensì una scelta di vita, in questi anni si batte attivamente contro gli esperimenti Nucleari nel sud del Pacifico.
Dopo questo lungo periodo di “eclissi” farà ritorno in Francia, dove nel 1994 a Parigi verrà “vinto” da un male incurabile, ancora oggi i libri di Bernard Montessier rimangono un “cult” per tutti gli amanti del mare.
                            
Bernard Moitessier, i suoi libri:

La lunga rotta, gruppo editoriale Mursia, pubblicazione 1999
Capo Horn alla vela, gruppo editoriale Mursia, pubblicazione 1991
Vela e mari lontani – isole e lagune, casa editrice Incontri Nautici, pubblicazione 1999
Tamata e l’alleanza, l’autobiografia di un grande navigatore, casa editrice Incontri Nautici
Un vagabondo dei mari del sud, gruppo editoriale Mursia








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